Here is a column by Alessandro Pagnini on Criticism as Science which discusses my book. It's in Italian, published in Il Sole 24 Ore:
"Recentemente un linguista olandese, Rens Bod (A New History of the Humanities, Oxford) ha insinuato che è proprio da quella differenza, poi istituzionalizzata, che nasce un chiaro complesso di inferiorità delle humanities: siccome è la scienza che, dopo Galileo e Cartesio e a dispetto di Vico, è progredita e si è dimostrata “vera” conoscenza a servizio dell’uomo, della società, dell’economia, il resto della cultura, confinato alla contingenza e, per il suo valore di verità, tutt’al più al consenso delle genti, ha voluto dimostrare almeno una sua importanza indiretta, o per l’educazione, o per la coscienza e la responsabilità civile di una cittadinanza democratica (come intende, per esempio, Martha Nussbaum)."
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"Recentemente un linguista olandese, Rens Bod (A New History of the Humanities, Oxford) ha insinuato che è proprio da quella differenza, poi istituzionalizzata, che nasce un chiaro complesso di inferiorità delle humanities: siccome è la scienza che, dopo Galileo e Cartesio e a dispetto di Vico, è progredita e si è dimostrata “vera” conoscenza a servizio dell’uomo, della società, dell’economia, il resto della cultura, confinato alla contingenza e, per il suo valore di verità, tutt’al più al consenso delle genti, ha voluto dimostrare almeno una sua importanza indiretta, o per l’educazione, o per la coscienza e la responsabilità civile di una cittadinanza democratica (come intende, per esempio, Martha Nussbaum)."
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